Canali Minisiti ECM

Sclerosi multipla: al via MS Kare per supportare i pazienti nella gestione domiciliare delle cure

Aziende Redazione DottNet | 12/12/2022 13:31

Novartis lancia un nuovo programma di supporto per la gestione domiciliare del paziente in tutte le fasi del percorso di cura: dall’esecuzione degli esami ematochimici a domicilio, al coaching a supporto della corretta somministrazione e aderenza all

Novartis lancia un nuovo programma di supporto per la gestione domiciliare del paziente in tutte le fasi del percorso di cura: dall’esecuzione degli esami ematochimici a domicilio, al coaching a supporto della corretta somministrazione e aderenza alla terapia

La cronicità della sclerosi multipla oggi richiede sempre di più una corretta interazione tra ospedale e territorio, attraverso un supporto domiciliare delle cure per ottimizzare la gestione del percorso dei pazienti a beneficio della loro qualità di vita e a favore della sostenibilità del SSN.

Con questo obiettivo, Novartis lancia un nuovo programma di supporto per le persone con diagnosi di sclerosi multipla, che consente di convivere con maggiore sicurezza e serenità il proprio percorso terapeutico, alleggerendo il burden complessivo della malattia da un duplice punto di vista, sia del centro che del paziente stesso.

pubblicità

Il progetto nasce con l’obiettivo di migliorare la presa in carico complessiva del paziente in tutte le fasi del suo percorso di cura, dall’effettuazione a domicilio degli esami ematochimici di screening, con refertazione on line a disposizione di medico e paziente, al percorso di coaching con infermiere dedicato a supporto del paziente, nonchè durante tutto il percorso terapeutico, attraverso servizi che accompagnano il paziente e gli forniscono soluzioni volte ad agevolarlo come la consegna domiciliare del farmaco e un call center dedicato per rispondere ad eventuali domande.

"La sclerosi multipla  cambia radicalmente la vita delle persone costrette a conviverci: alla diagnosi e all’inevitabile percorso di malattia cronica e degenerativa si aggiungono ulteriori difficoltà di natura psicologica, relazionale e lavorativa, ogni contesto di vita e progetto deve fare i conti con la presenza della malattia e della sua gestione, impattando sulla qualità di vita della persona ma anche su quella di famigliari e caregiver – commenta Mario Alberto Battaglia, Presidente Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e Direttore Generale Associazione Italiana Sclerosi MultiplaEcco perché è fondamentale che la presa in carico della persona con SM sia omnicomprensiva e personalizzata, ma soprattutto centrata sulla persona e i suoi bisogni. In questo auspicabile cambio di paradigma la domiciliazione della cura, dell’assistenza, della formazione e del consulto, riveste pertanto un ruolo cruciale". 

Il programma si inserisce nel percorso di cure stabilito dal clinico sulla base delle caratteristiche del singolo paziente e offre una serie di servizi in grado di migliorare la gestione domiciliare della terapia in ogni sua fase, così da assicurare l’aderenza e migliorare la qualità di vita per il paziente in terapia.

"Nella domiciliazione della gestione di patologie croniche e complesse come la sclerosi multipla, la telemedicina e l’e-health sono ormai realtà imprescindibili. L’introduzione di strumenti digitali ci richiede di ripensare il nostro modello tradizionale di presa in carico e di relazione con il paziente cronico offrendo innumerevoli vantaggi primo fra tutti il monitoraggio costante per assicurare la gestione in sicurezza della terapia più idonea per lui" – dichiara Damiano Paolicelli, Professore di Neurologia dell’Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari e Responsabile del Centro SM, Policlinico di Bari.

La Sclerosi Multipla, con la sua natura cronica e progressiva e l’elevata incidenza nella fascia più giovane e produttiva della società (20-40 anni), ha un peso notevole sulla formazione scolastica, sulla vita professionale, su quella di relazione ed in generale sull’autonomia dell’individuo; caratteristiche che la rendono una delle malattie neurologiche a più alto impatto sulla popolazione italiana.

"Per Novartis reimmaginare la medicina significa non solo rendere disponibili opzioni terapeutiche innovative ed efficaci in grado di cambiare la storia della malattia, ma anche offrire soluzioni che possano rispondere in modo concreto ai bisogni insoddisfatti di pazienti e operatori sanitari, contribuendo ad una sanità sempre più efficiente e sostenibile - ha dichiarato Paola Coco - Chief Scientific Officer and Medical Affairs Head di Novartis Italia - Questo progetto di supporto al paziente si inserisce in un percorso più ampio che, come Azienda, abbiamo già avviato in linea con l’indirizzo del PNRR che stimola la territorialità delle cure".

Commenti

I Correlati

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

L’obiettivo comune della collaborazione è contribuire al progresso scientifico e migliorare il percorso di cura dei pazienti attraverso una cooperazione in termini di ricerca, sviluppo e innovazione

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

Ti potrebbero interessare

L’obiettivo comune della collaborazione è contribuire al progresso scientifico e migliorare il percorso di cura dei pazienti attraverso una cooperazione in termini di ricerca, sviluppo e innovazione

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

Il farmaco è indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare e altre condizioni respiratorie

"Governo e azienda insabbiano effetti collaterali con cavilli"

Ultime News

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione